LA MOGHERINI IN IRAN: UN SILENZIOSO TROFEO PER I SELFIE DEL REGIME…


Il 27 luglio scorso Mehdi Karroubi, tra i leader del movimento di protesta iraniano Onda Verde, è stato ricoverato d’urgenza in ospedale per problemi legati alla sua pressione del sangue.

La notizia è rilevante perchè, come noto, insieme a Mir Hossein Mousavi, Karroubi è stato il protagonista della protesta popolare contro il regime iraniano, scaturita dopo la rielezione farsa di Mahmoud Ahmadinejad nel 2009. Purtroppo, l’Onda Verde fu repressa nel sangue e, dal febbraio 2011, Karroubi e Mousavi sono agli arresti domiciliari, senza neanche aver mai subito un processo o delle accuse formali.

Federica Mogherini non poteva essere all’oscuro di tutto questo e se lo era, sicuramente, non era giustificata. Nonostante tutto, l’Alto Rappresentante per la Politica Estera UE, si è recata a Teheran per prendere parte alla cerimonia di reinsediamento del Presidente Hassan Rouhani, da poco rieletto.

Qui, piuttosto che esprimere le sue preoccupazioni per lo stato drammatico dei diritti umani in Iran, Lady Mogherini si è tramutata in un trofeo per i deputati iraniani, che hanno iniziato a farsi con lei decine e decine di fotografie e selfies. Dando la sua passiva disponibilità a questo teatrino, la Mogherini ha contribuito a rafforzare l’immagine di un regime che resta tra i più repressivi al mondo. Non solo, di un regime che ufficialmente ritiene le donne inferiori agli uomini e che ha nelle sue carceri decine e decine di coraggiose attivite iraniane (si pensi solo a Narges Mohammadi e Atena Daemi).

Peggio, a Teheran la Mogherini non ha avuto il coraggio di chiedere ai rappresentati iraniani di terminare il loro sostegno a regimi repressivi come quello di Maduro in Venezuela e di Assad in Siria, o di smettere di finanziare il peggior terrorismo internazionale. Non a caso, poco dopo la ripartenza della stessa Mogherini, il Ministro degli Esteri iraniano Zafif ha incontrato una delegazione di Hamas, gruppo jihadista da poco riconfermato nella lista dele organizzazioni terroristiche dall’Unione Europea.

Ovviamente, anche in questo caso, ritornata a Bruxelles la Mogherini non ha avuto nulla da dire…
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