LA “CIVILE” NORVEGIA ESPELLE UNA RICHIEDENTE ASILO IRANIANA: ARRIVATA A TEHERAN RICEVE 80 FRUSTATE!


Un caso vergognoso sta scuotendo la “civile” Norvegia in queste ore: è il caso di Laila Bayat. Trentasei anni, Laila è una bella ragazza iraniana che il regime ha deciso di condannare alla pena di 80 frustate, per aver bevuto alcool durante una festa privata nel 2007.

In cerca di libertà, Laila decide di lasciare l’Iran per trovare rifugio in Norvegia, ove giunge nel 2009 per chiedere asilo politico. Qui, Laila racconta la sua storia e racconta la condanna ricevuta da parte dei Tribunali Rivoluzionari del regime (fornendo anche tutta la documentazione).

In Norvegia le autorità locali fanno quello che qualsiasi persona razionale non avrebbe mai fatto: invece di indagare (o provare a farlo) autonomamente sui fatti, si rivolgono direttamente all’Ambasciata iraniana ad Oslo per chiedere se quanto la ragazza racconta è vero o falso. Neanche a dirlo, anche un bambino di due anni l’avrebbe previsto, la locale rappresentanza diplomatica del regime iraniano nega totalmente i fatti, dando alle autorità norvegesi delle vere e proprie fake news.

Risultato: la Norvegia rifiuta l’ingresso a Laila Bayat che, come da protocollo, viene rispedita in Iran l’8 marzo scorso. Neanche un anno dopo il suo arrivo, le autorità giudiziarie iraniane decidono di rendere esecutiva la sentenza del 2009, riempiendo la schiena di Laila di 80 colpi di frusta. Senza alcuna pietà.

Laila però non tace e dopo aver subito le frustrate, decide di rendere pubblica l’immagine della sua schiena piena di segni e lividi. Purtroppo c’è di peggio: quando a Teheran Laila ha saputo la data di esecuzione della sentenza, tramite il suo avvocato ha mandato tutta l’informativa all’Ambasciata norvegese in Iran, ricevendo conferma di avvenuta lettura della email inviata.

Infine, riportiamo che Oslo non solo non ha avuto pietà per i rischi personali che Laila avrebbe sofferto in Iran, una volta espulsa, ma neanche per il suo personale status famigliare, negli anni in cui la giovane iraniana ha vissuto in Norvegia, in attesa del diritto d’asilo. Laila, infatti, è arrivata in Norvegia con una bimba piccola che, una volta appresa la decisione d’espulsione, ha deciso di lasciare in Norvegia al fine di garantirle una vita più sicura.

Link:

http://www.nettavisen.no/nyheter/asylsker-sendt-fra-norge-til-iran—ble-pisket-80-ganger/3423374425.html

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