Lo Statuto


Statuto di Equality Italia

(Approvato dal Congresso Fondativo– 8 Ottobre 2011, Roma)

(puoi scaricare il pdf da qui)

Articolo 1 – Principi

Equality Italia è una rete nazionale di persone, che si impegna affinché in Italia siano costruite occasioni di confronto e approfondimento sociale e culturale sui temi dei diritti umani, civili e delle libertà individuali. Equality Italia, si adopera per il superamento di ogni discriminazione e disparità in ragione del sesso, dell’età, della condizione sociale, di appartenenza etnica, della disabilità, di convinzione religiosa e filosofica, di orientamento sessuale e identità di genere. Il riferimento ideale è ancorato alla Costituzione Italiana, alla Dichiarazione Internazionale dei diritti dell’Uomo, alla Carta dei Diritti del Bambino, al Trattato di Lisbona della Comunità Europea. Equality condanna ogni forma di regime antidemocratico, totalitario e che leda i diritti fondamentali previsti dalle Convenzioni e trattati internazionali.

L’associazione è costituita, con sede legale in Roma e durata illimitata.

Articolo 2 – Adesioni

A Equality Italia possono aderire tutte le persone ne condividano e sottoscrivano gli scopi sociali e culturali riportati nel seguente Statuto.

L’adesione a Equality Italia comporta inoltre l’adesione al Documento Fondativo redatto all’atto della costituzione dell’organizzazione.

Le richieste di adesione vengono valutate e deliberate dal Comitato Nazionale di Coordinamento. Il presidente e i portavoce territoriali possono iscrivere nuove socie e nuovi soci, entro 30 giorni dall’iscrizione il Comitato Nazionale di Coordinamento conferma le nuove adesioni.

Per esercitare i diritti di elettorato attivo e passivo è necessario essere in regola con il versamento della quota annuale.

La tessera è di proprietà di Equality Italia.

Articolo 3 – Quote

Le socie e i soci sono tenuti alla corresponsione di una quota associativa annuale nella misura fissata dal Comitato Nazionale di Coordinamento e sottoposta a revisione annuale in concomitanza con l’approvazione del bilancio preventivo.

La quota sociale rappresenta un versamento periodico a sostegno economico dell’Associazione; non costituisce pertanto in alcun modo titolo di proprietà o di partecipazione a proventi, non è in nessun caso rimborsabile o trasmissibile.

Articolo 4 – Garanzie democratiche

L’associazione garantisce il massimo apporto dei soci e delle socie alla formazione della propria linea politica, dei programmi, delle decisioni, nonché della verifica sull’attuazione delle stesse. Per questo, in ogni istanza, deve essere garantita piena libertà di espressione sulle questioni poste all’ordine del giorno, favorito il dibattito e il confronto delle idee, garantito il rispetto delle opinioni politiche, delle convinzioni ideologiche e religiose di ciascuno e di ciascuna, rispettata la manifestazione di dissensi sulle decisioni prese, assicurata la circolazione di tutte le informazioni.

Le cariche associative sono elettive e le attività sono svolte in forma volontaria, libera e gratuita dai soci e dalle socie.

In casi di particolare necessità l’associazione può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri soci.

Gli Organi di Equality Italia s’ispirano ai principi generali di trasparenza e di pubblicità interna degli atti adottati. Per adempiere a tale principio, l’Associazione può ricorrere anche all’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione.

Articolo 5 – Diritti soci

Le socie ed i soci, in regola con il pagamento della quota sociale, hanno diritto a:

a) partecipare, rispettando le norme previste, a tutte le attività promosse dall’associazione;

b) promuovere, organizzare, proporre attività corrispondenti ai principi e alle finalità dell’associazione;

c) concorrere all’elaborazione del programma;

d) eleggere gli organi direttivi e di controllo ed essere eletti negli stessi;

e) appellarsi per ogni questione al Collegio dei Revisori dei Conti e di Garanzia Interna

Articolo 6 – Doveri soci

Le socie ed i soci sono tenuti:

a) al pagamento della quota sociale annuale;

b) alla osservanza del presente Statuto, degli eventuali Regolamenti interni e delle deliberazioni prese dagli organi sociali.

Tutti i soci sono tenuti a far conoscere e affermare gli scopi dell’associazione e contribuire a definire e realizzare i programmi; rimettere la risoluzione di eventuali controversie interne all’operato degli organismi di garanzia  dell’Associazione.

Le socie ed i soci non possono cedere a terzi la tessera di partecipazione all’Associazione.

Articolo 7 – Rapporti associativi

La cessazione del rapporto associativo avviene per:

a)    recesso;

b)    esclusione;

c)    morte;

d)    mancato rinnovo dell’adesione annuale o del pagamento della quota associativa;

e)    rifiuto motivato del rinnovo della tessera sociale o dell’adesione annuale da parte degli

organismi preposti a tal compito;

Le socie ed i soci che intendano recedere dall’associazione devono darne comunicazione scritta al Presidente. Il recesso viene formalizzato dal Comitato Nazionale di Coordinamento nella sua prima riunione utile, secondo quanto stabilito nell’articolo 11.

Il Comitato Nazionale di Coordinamento, a maggioranza  assoluta, può escludere una socia o un socio con deliberazione motivata quando non ottemperi alle disposizioni del presente Statuto, ai regolamenti interni e alle deliberazioni prese dagli organi sociali;

Le socie ed i soci esclusi possono presentare ricorso contro il provvedimento di esclusione al Collegio dei Revisori dei Conti e di Garanzia Interna che assume la decisione in via definitiva.

Articolo 8 – Organi

Equality Italia, si articola nelle seguenti modalità:

–       Congresso Nazionale

–       Presidente

–       Comitato Nazionale di Coordinamento

–       Vice Presidente

–       Tesoriere

–       Collegio dei Revisori dei Conti e di Garanzia Interna

–       Gruppi territoriali o d’interesse


Articolo 9 – Congresso Nazionale

Il Congresso nazionale di Equality Italia è convocato di norma ogni 4 anni dal Comitato Nazionale di Coordinamento ed è validamente costituito in prima convocazione con la presenza di metà degli associati più uno, in seconda convocazione qualunque sia il numero degli associati presenti. Il Comitato Nazionale di Coordinamento a maggioranza dei due terzi può convocare il Congresso nazionale quando lo ritenga necessario.

Il Congresso nazionale decide su:

– Linee programmatiche e sociali

– Eventuali modifiche statutarie

– Elezione del Presidente

– Elezione del Comitato Nazionale di Coordinamento

– Nomina del Collegio dei Revisori dei Conti e di Garanzia Interna

Articolo 10 – Presidente

Il Presidente è il legale rappresentante di Equality Italia, cura i rapporti esterni e interni della rete, rappresenta in ogni istanza la rete, propone nella prima riunione di insediamento del Comitato Nazionale di Coordinamento i portavoce territoriali, salvo quanto previsto dall’articolo 14. Al Presidente è demandata la cura esclusiva della rappresentanza esterna Equality Italia e delega di volta in volta al/alla Vice Presidente la facoltà di rappresentanza. Il Presidente propone, sempre nella prima seduta del Comitato Nazionale di Coordinamento, i responsabili di specifici settori di lavoro, di staff operativi, di campagne, di relazione e di rappresentanza in organismi terzi. Il Presidente può, in in caso di urgenza, revocare la nomina di portavoce territoriale, di responsabile di settore, sottoponendo l’istanza  il provvedimento alla prima riunione utile del Comitato Nazionale di Coordinamento che lo deve approvare con la maggioranza qualificata. Il Presidente può in caso d’urgenza sospendere la qualifica a socio, comunicandolo al Comitato Nazionale di Coordinamento, che si esprime nella prima seduta utile.  In caso di dimissioni o impedimento del Presidente il/la vice Presidente ne assume le funzioni e avvia le procedure statutarie per l’indizione, entro due mesi, del Congresso nazionale.

Articolo 11 – Comitato Nazionale di Coordinamento

Il Comitato Nazionale di Coordinamento è convocato dal Presidente almeno tre volte l’anno ed è composto da persone elette dal Congresso Nazionale, il cui numero viene deciso dal Congresso nazionale.

Il Comitato Nazionale di Coordinamento, convocato dal Presidente, ha il compito di:

a) approvare il bilancio consuntivo e preventivo entro il 31 marzo di ogni anno;

b) discutere e deliberare rispetto a iniziative e programmi annuali e pluriennali;

c) designare, su proposta del Presidente, nella prima riunione dopo il Congresso il/la Vice Presidente, il/la Tesoriere, i portavoce territoriali, i responsabili di settore, staff operativi, di campagne, di relazione e di rappresentanza in organismi terzi.

d) convocare a norma dell’articolo 9 il Congresso nazionale e stabilirne il regolamento

e) confermare o respingere eventuali sospensioni di associati decise dal Presidente;

f) revoca la qualifica di socio;

g) ratificare gli attestati delle associazioni che sostengono Equality Italia;

h) approvare la richiesta di status di sostenitore da parte di associazioni che intendano aderire alla rete Equality;

i) tutelare e concedere l’utilizzo del logo di Equality;

l) apportare eventuali urgenti, determinate da normative nazionali, modifiche allo Statuto con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti.

Del Comitato Nazionale di Coordinamento fa parte di diritto il Presidente

Le sedute del Comitato Nazionale di Coordinamento sono valide quando partecipano almeno la metà più uno dei suoi componenti. Il Comitato può inoltre esser convocato e riunito utilizzando gli strumenti informatici e di video conferenza.

Il Presidente può proporre al Comitato Nazionale di Coordinamento cooptazione di nuovi componenti, che decide a maggioranza semplice.

Articolo 12 – Tesoriere

Il Tesoriere ha il compito di redigere il Bilancio e di sovraintendere a tutte le iniziative volte a rendere effettiva la trasparenza contabile e amministrativa della rete. Il Tesoriere ha, insieme al Presidente, la firma del conto corrente. Articolo 13 – Simbolo

Il simbolo di Equality Italia è di proprietà della rete e ogni socio è tenuto a diffonderlo e a difenderlo da possibili utilizzi non previsti dallo Statuto e di segnalare le possibili infrazioni al Comitato Nazionale di Coordinamento.

Articolo 14 – Gruppi territoriali o d’interesse

I soci di Equality possono dare vita nelle città, province e regioni italiane a gruppi territoriali o di interesse specifico con le seguenti modalità:

Formulare richiesta scritta, anche tramite email, al Presidente. Il gruppo dovrà essere composto almeno da 10 persone e dovrà ottenere l’approvazione del Comitato Nazionale di Coordinamento. Ogni gruppo territoriale o di interesse, elegge al proprio interno un coordinatore che resta in carica tre anni, salvo dimissioni o impedimenti.

La rappresentanza politica di Equality Italia nei territori, è di competenza del portavoce nominato dal Comitato Nazionale di Coordinamento. In caso di nascita di gruppi territoriali o di interesse, gli stessi possono proporre al Comitato Nazionale di Coordinamento nominativi di cui tenere conto.

Articolo 15 – Collegio dei Revisori dei Conti e di Garanzia Interna

Il Collegio dei Revisori dei Conti e di Garanzia Interna è composto da tre membri effettivi e due supplenti eletti dal Congresso nazionale, tra le socie e i soci in regola con i contributi sociali, con preferenza per quelli  esperti nelle materie giuridiche.

La carica di componente del Collegio è incompatibile con ogni altro incarico sociale.

Il Collegio elegge nel proprio ambito, a maggioranza semplice, il proprio coordinatore.

Esso è organo di garanzia statutaria, regolamentare e di giurisdizione interna  ed ha il compito  di verificare che il bilancio  annuale consuntivo risponda ai principi di  completezza, trasparenza e veridicità.

Esso ha – in particolare – il compito di:

– relazionare al Comitato Nazionale di Coordinamento – convocato per l’approvazione annuale del bilancio   – sulla rispondenza dello stesso ai criteri di redazione .di cui al precedente comma;

– istruire, discutere e decidere sui ricorsi presentati dai soci e dalle basi in merito a denunce di violazione     dello Statuto e dei regolamenti interni;

– dirimere le controversie ed i conflitti tra le basi associative e gli organismi dirigenti territoriali e tra questi e gli organismi nazionali, nonché tra  singoli soci se relativi a questioni insorte intorno all’attività di Equality Italia.

Articolo 16 – Associazioni sostenitrici

Alla rete di Equality Italia possono chiedere lo status di associazioni sostenitrici, gruppi e associazioni nazionali e locali.

Il Comitato Nazionale di Coordinamento valuta la richiesta dell’attività dell’associazione richiedente con il Documento Fondativo di Equality Italia.

In caso il Comitato Nazionale di Coordinamento deliberi in senso favorevole, l’associazione sostenitrice dovrà utilizzare il logo di Equality nelle forme e nei modi concordati e sottoscritti dal Presidente e dal rappresentante dell’associazione in questione.

Le associazioni sostenitrici pur partecipando ai lavori di Equality Italia, non hanno diritto di esprimere il proprio diritto di voto e di concorrere all’elettorato attivo e passivo, né alcuno dei diritti previsti per i soci, fatto salvo quelli ai punti a) e b) di cui al precedente art.5.

Il Comitato Nazionale di Coordinamento può ritirare la qualifica di associazione sostenitrice in presenza di gravi e motivate violazioni alle finalità della Carta dei Valori di Equality, informandone il soggetto interessato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

E’ possibile per attività commerciali, circoli privati, attività di promozione sociale, sostenere Equality;, in questo caso il Comitato Nazionale di Coordinamento adotta un Regolamento per stabilire le differenti quote di sottoscrizione annuali delle associazioni sostenitrici.

Articolo 17 – Patrimonio

Il patrimonio sociale è indivisibile ed è costituito:

a) dalle quote associative versate ogni anno dalle socie e dai soci;

b) dall’eventuale patrimonio mobiliare e immobiliare di proprietà dell’Associazione;

c) dai contributi pubblici e privati, dalle erogazioni e lasciti diversi;

d) da ogni provento previsto dalle vigenti leggi, da specifiche attività di autofinanziamento, dai proventi di altre attività, in qualsiasi modo intese, purché non in contrasto con la normativa vigente e finalizzata prioritariamente all’attuazione delle finalità proprie dell’associazione.

I proventi delle attività dell’associazione non possono in nessun caso essere divisi tra le socie e i soci, neppure in forme indirette.

Articolo 18

Per quanto non previsto dal presente Statuto, valgono le disposizioni del Codice Civile e delle leggi vigenti in materia.

I – Norma transitoria

Entro il 2013 il Comitato Nazionale di Coordinamento convoca una assemblea nazionale delle socie e dei soci che verifichi gli eventuali mutamenti strutturali e organizzativi di Equality Italia. In quella sede, previa approvazione dal Comitato Nazionale di Coordinamento di un regolamento, saranno possibili modifiche statutarie inerenti l’organizzazione della rete.

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