Suicidio ragazzo gay a Roma. Mancuso e Fadda: basta con le discriminazioni!


omofobiaEQUALITY ITALIA (MANCUSO) TERZO SUICIDIO DI RAGAZZO GAY A ROMA NELL’ITALIA INDIFFERENTE

Con profondo dolore e angoscia dobbiamo assistere all’ennesimo suicidio di ragazzo gay  a Roma, il terzo in un anno, che racconta come, nonostante il gran parlare di leggi, azioni, promesse, nulla di davvero sostanziale si fa per aiutare concretamente, soprattutto i giovani e giovanissimi omosessuali a vivere con serenità il proprio orientamento sessuale. Ancora una volta è la politica che è interpellata a svolgere il suo dovere di cambiare i programmi scolastici integrandoli con un’attenzione non sporadica sulle differenze, di approvare provvedimenti legislativi come quello sull’omofobia realmente efficaci, che insieme alle pene introducano strumenti di prevenzione. C’è bisogno tra di strutture adatte ad aiutare i ragazzi in difficoltà, di accompagnare i genitori alla scoperta genuina dei propri figli, di tutelare dalle discriminazioni sul posto di lavoro, nel proprio quartiere, nelle scuole. Ogni ragazzo che rinuncia alla vita, perché sicuro di non potercela fare, è una sconfitta per tutte e tutti noi, e a questo non possiamo rispondere solo con l’indignazione, è l’indifferenza di chi potrebbe agire che dobbiamo combattere, perché uccide ogni speranza nel futuro, nella possibilità che l’Italia diventi uno Stato davvero civile.

Aurelio Mancuso presidente Equality Italia

SUICIDIO RAGAZZO GAY: EQUALITY ROMA E LAZIO (FADDA) BASTA CON LE DISCRIMINAZIONI

“Questa giornata è triste, ancora profondamente triste, perché il mondo LGBT e insieme la nostra città sono colpiti da un nuovo suicidio, di un ragazzo che, come tanti, ha subito la pressione di essere naturalmente se stesso. Tutto ciò accade nel giorno in  cui, dopo nove anni, la leader birmana Aung San Suu Kyi  è diventata ufficialmente cittadina romana.

Credo Che l’esempio della perseveranza di questa Donna debba spingerci a impegnarci a fondo per una città dei Diritti, dell’integrazione delle differenze delle comunità, della lotta alle discriminazioni e alla intolleranza e quindi a batterci per una città migliore.” Lo afferma Amedeo Fadda, portavoce di Equality Roma e Lazio.

Mercoledì 30 ottobre Equality Roma e Lazio parteciperà alla manifestazione indetta alle ore 22 dal Gay Center alla Gay Street per dire basta all’omofobia.

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