Roma, 16 maggio – Conferenza “Omosessuali al confino: il caso delle Isole Tremiti”


omosessuali_confino_isole_tremitiNon erano reclusi perché non avevano commesso alcun delitto. La loro colpa era di appartenere ad una categoria dai confini incerti, quella di individui potenzialmente pericolosi per l’ordine pubblico, da allontanare dal tessuto sociale. Fu così che prostitute, persone con disabilità fisica e mentale, esponenti di minoranze etniche e religiose ed altri soggetti – non potendo essere imprigionati per alcuna violazione di legge – vennero esiliati dal regime fascista. Quella stessa sorte toccò in primis agli omosessuali, gli invertiti, gli arrusi: si calcola che furono trecento i condannati al confino in Italia; alle Isole Tremiti la loro concentrazione fu straordinaria, intorno ai 56 individui, una comunità che man mano si integrava col territorio e trovava il coraggio di sopravvivere con dignità e speranza. Per ricordare questa pagina di storia, in occasione della “Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia” del 17 maggio 2013, Vladimir Luxuria insieme alle associazioni Albatros – Progetto Paolo Pinto, Amnesty International Italia, Arcigay Nazionale, Arcilesbica Nazionale, Certi Diritti, CGIL – Ufficio Nuovi Diritti, Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Di’Gay Project, Equality Italia, Famiglie Arcobaleno, Gaycs terranno una conferenza stampa per invitare la comunità LGBT, il pubblico e i giornalisti ad un viaggio nella memoria che si terrà dal 7 al 9 giugno 2013 presso l’Isola di San Domino alle Tremiti e per lanciare le iniziative che le singole associazioni stanno organizzando per celebrare la “Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia”. 

Intervengono:

Vladimir Luxuria, artista, promotrice dei diritti civili, ideatrice dell’iniziativa

Gianfranco Goretti, vicepresidente Famiglie Arcobaleno, autore del libro “La città e l’isola. Omosessuali al confino nell’Italia fascista” (Donzelli Editore)

Giusy D’Alconzo, direttrice ufficio campagne e ricerca Amnesty International – Italia

Sandra Namutebi, esponente del Freedom and Roam Uganda Association

Lucia Caponera, Segreteria nazionale Arcilesbica

Flavio Romani, presidente Arcigay nazionale

Adriano Bartolucci Proietti, presidente Gaycs

Andrea Maccarrone, presidente Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

Aurelio Mancuso, presidente Equality Italia Imma Battaglia, presidente Di’Gay Project

Francesca Corazziari, rappresentante Albatros – Progetto Paolo Pinto

L’evento vuole essere un omaggio alla memoria e un grido di libertà, un modo per ricordare insieme una pagina della nostra storia recente, che non possiamo permetterci di dimenticare. “Gli estremismi – sottolineano gli organizzatori – soprattutto nelle fasi di crisi economica e sociale come quella che stiamo attraversando, sono sempre in agguato e fanno leva sulla debolezza, sulla solitudine, sull’ignoranza, sulla paura. La memoria va alimentata affinché certi errori non si ripetano di nuovo e al confino vengano mandate una volta per tutte parole come esclusione, razzismo, violenza, dittatura”.

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