Equality Italia: dopo Hollande anche Obama è per il sì al matrimonio gay. La sinistra italiana non abbia paura.


Le elezioni si affrontano cercando di essere chiari rispetto agli impegni che si vogliono assumere, questa lezione, che tra l’altro non è nuova per le forze democratiche e socialiste del mondo, ha permesso in anni passati di assumere per esempio il governo di molti paesi europei. Non è un caso che Hollande, che ha appena vinto le elezioni, ha coniugato crescita con estensione di tutele e diritti civili, fino al riconoscimento del matrimonio gay e dell’omogenitorialità. Ora anche Obama che sta affrontando la durissima campagna elettorale per la rielezione è sulla stessa lunghezza d’onda. Ecco la lezione che dovrebbe imparare l’area del centro sinistra italiano, che invece non ha ancora messo in campo un programma riconoscibile, che sappia intrecciare diritti sociali e civili, crescita con libertà, tutele, sicurezza. In questo momento di oggettiva difficoltà non si può che incitare i leader nostrani a non avere paura, perché la società attende parole comprensibili, nuove idee, un differente modo di proporsi come candidati a governare.

Aurelio Mancuso presidente Equality Italia

“Ad un certo punto sono arrivato alla conclusione che per me personalmente è importante andare avanti e affermare che io penso che le coppie dello stesso sesso dovrebbero avere la possibilità di sposarsi”.

Con queste parole nel corso di un’intervista alla televisione ABC, Barack Obama si è dichiarato ufficialmente favorevole ai matrimoni gay. Ed è il primo Presidente degli Stati Uniti a farlo

 

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