Equality: Alemanno la tassa sui single la introdusse il regime fascista


Caro Alemanno sono certo che non era tua intenzione riproporre provvedimenti repressivi come quelli introdotti dal regime fascista, che tassava tutte le persone che abitavano ufficialmente sole, ma attento che la tua proposta è simile! Attraverso questa tassa il regime tra l’altro schedava i single e li spiava, fino a spedirli in prigione o al confino per ragioni di pericolosità sociale. Proporre oggi una tassa sui single per aiutare le famiglie tradizionali è poi ridicolo, visto che le persone che vivono da sole sono milioni e tra queste la maggior patte sono donne anziane che vivono con il minimo della pensione.

Alemanno vuol, quindi, far cassa sui single, lanciando il messaggio che tutti gli “irregolari” sono da punire, per poi colpire nei fatti un segmento sociale debole? I nostri amministratori dovrebbero prima studiare la realtà sociale, la composizione anagrafica delle famiglie e poi lanciare proposte assennate. in ultimo colpisce come il sindaco di Roma, voglia discriminare ulteriormente le  famiglie e le persone single e/o gay, già escluse dalle tutele. Una buona lettura degli articoli due e tre della Costituzione non gli farebbe male.

Aurelio Mancuso – presidente Equality Italia

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