Elezioni: candidati sottoscrivete le nostre 8 richieste. 1


elezioni-amministrative-2016DOCUMENTO DI IMPEGNI PER LE CANDIDATE E CANDIDATI ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Per adesioni inviare email a info@equalityitalia.it

Equality Italia in occasione delle elezioni amministrative del 5 giugno 2016, intende indicare le candidate e i candidati nei Comuni, Municipi, Zone e Circoscrizioni che condividono i valori e la mission della rete nazionale per i diritti di tutte e di tutti. Questi i punti (già contenuti nel nostro Documento Fondativo) da sottoscrivere per essere sostenute e sostenuti dalla nostra rete:

 

Clicca sulla tua regione per controllare i candidati che hanno firmato il nostro appello oppure clicca qui per il file pdf completo.

 

LIGURIA EMILIA ROMAGNA LOMBARDIA PIEMONTE LAZIO CAMPANIA

 

Mi impegno affinché come eletta/eletto siano predisposte:

Azioni concrete e non sporadiche nell’ambito scolastico, formativo, culturale, territoriale sulla violenza, discriminazione, abbandono nei confronti delle donne, dei bambini, dei giovani, degli anziani, dei gay, delle lesbiche, delle/dei trans, dei disabili, dei migranti, delle persone con un colore della pelle diverso, o di una religione non cristiana.
Campagne istituzionali, del volontariato, della promozione sociale che contrastino i comportamenti e le culture machista, pedofila, antisemita, omofoba, trans fobica, xenofoba e razzista.

Al fine di:

1 – Garantire la piena inclusione dei disabili nella città attraverso l’attuazione strumenti che garantiscano la loro piena integrazione: dall’abbattimento delle barriere architettoniche alla loro integrazione nel mondo del lavoro, dal supporto adeguato alle famiglie e all’attuazione di un approccio sistemico alla disabilità stessa che possa garantire adeguati servizi.

2 – Contrastare ogni forma di violenza, abuso sessuale, sociale, lavorativo nei confronti dei bambini e dei minori, a favore di una società che trovi il suo elemento fondante nel rispetto dell’infanzia, ponendo l’accento sulla necessità ogni discriminazione, il riconoscimento pieno da parte dei Comuni di ogni tipologia di famiglia.

3 – Rispondere concretamente alle nuove frontiere della civiltà e della convivenza che indicano come necessaria una visione generale del benessere delle persone. In ogni ambito territoriale, scolastico, lavorativo, sociale e culturale bisogna promuovere politiche di educazione alla salute, alle sessualità, alla genitorialità responsabile, alla contraccezione e alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, al superamento di pregiudizi e di superstizioni, alla conoscenza e il rispetto delle differenze, delle culture e delle provenienze.

4 – Alimentare una cultura dell’inclusione sociale che abbia come obbiettivo l’isolamento di quei comportamenti che ledono la dignità delle persone e ampliano l’esclusione, lotta alle vecchie e nuove forme di povertà, attenzione ad ogni manifestazione del disagio culturale e sociale presente nelle città italiane e soprattutto nei quartieri ghetto delle periferie urbane. In particolare impegni concreti per contrastare le solitudini di cui soffrono le anziani e gli anziani a causa di precaria condizioni di salute ed economiche.

5 – Riconoscere il contributo al cambiamento e all’innovazione del Paese che può venire dalle nuove generazioni, sostenendo la partecipazione dei giovani e un welfare locale che contribuisca a contrastare i fattori di esclusione sociale che oggi impediscono ai giovani di realizzare i propri progetti di vita

6 – Prendere coscienza dei movimenti migratori quali fenomeno strutturale della società contemporanea e valorizzarne i protagonisti, pretendendo dalle istituzioni di prossimità una prassi giornaliera seria e efficace, che si fondi sui principi di parità di trattamento, solidarietà ed accoglienza, abbandonando ogni deriva populistica e xenofoba. E’ importante mettere in campo politiche ed azioni che sostengano l’integrazione, a partire dalla scuola e dai bambini, ed anche che impediscano l’emergere di molteplici discriminazioni allorquando le differenze di genere, orientamento sessuale, abilità e quanto altro si riverberano sulla vita dei cittadini stranieri.

7 – Promuovere il rispetto dei differenti credi religiosi, in particolare delle confessioni religiose minoritarie che storicamente e recentemente compongono un crogiuolo di attività spirituali, sociali, di intervento nell’ambito delle povertà materiali e culturali, importanti per la convivenza. Particolare attenzione vanno poste in essere rispetto al riemergere dell’antisemitismo alimentato non solo dai gruppi dell’estrema destra, ma anche da ambienti del cosiddetto antagonismo.

8 -Misurarsi sulle tematiche della libertà femminile, della dignità e del rispetto dei corpi e delle immagini delle donne nella comunicazione pubblica e nelle rappresentazioni mediatiche, rendendo effettivi i protocolli di autoregolamentazione pubblicitaria e delle norme già operanti in ambito comunale. Sviluppare proposte e idee, nei Comuni, Municipi, Zone, Circoscrizioni che mettano al centro il talento delle donne in ambito lavorativo, politico, professionale in base a un concetto di pari opportunità come fulcro dell’azione amministrativa. Contrasto a ogni forma di violenza, incluse quelle domestiche e famigliari, attraverso il potenziamento delle reti di sostegno alle vittime e la estensione di nuovi strumenti, in accordo con le Aziende ospedaliere quali il Codice Rosa. Attenzione alle tematiche che riguardano la maternità e la salute delle donne, la vigilanza della corretta applicazione della legge 194 dell’interruzione di gravidanza e una decisa riforma dei servizi pubblici per andare incontro alle reali esigenze delle cittadine, permettendo una conciliazione serena dei tempi di vita.

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