Convegno al Senato di Equality Italia: “Diritti delle coppie omosessuali la parola al Parlamento” con Orlando e Cirinnà


Il primo ringraziamento va al ministro della Giustizia Andrea Orlando per aver accettato di svolgere l’intervento di apertura del Convegno che partiva dal libro coordinato da Daniele Ferrari “Lo status delle coppie same sex: una proposta multilivello” edito da Salvatore Primiceri editore! Un intervento non formale, molto intenso e partecipe del momento politico istituzionale che stiamo vivendo. Grazie a Monica Cirinnà per il suo appassionato discorso e per l’impegno a sostegno di una legge che non avrà una vita facile, ma che vogliamo sia approvata. A Damiano Fiorato che ha fortemente contribuito alla riuscita del convegno, agli altri relatori e relatrici: Giacinto Bisogni, consigliere presso la Suprema Corte di Cassazione, Alberto Figone, avvocato giurista, Anna Lorenzetti dell’università di Bergamo, il nostro vivo apprezzamento per gli interventi svolti! Equality Italia ringrazia inoltre le istituzioni, associazioni lgbt e le coppie che hanno voluto esserci, partecipare con i loro numerosi applausi e domande.

GAY, ORLANDO: ESTENSIONE DIRITTI NON MINA FAMIGLIA TRADIZIONALE

20 MAGGIO - definitivo(OMNIROMA) Roma, 20 MAG – Una legge per le unioni civili in Italia è «una prospettiva difficile ma possibile e necessaria». Questo il tema al centro dell’incontro organizzato da Equality Italia «Diritti delle coppie omosessuali: la parola al Parlamento». L’evento ha preso spunto dalla presentazione del libro «Lo status giuridico delle coppie same sex: una prospettiva multilivello», a cura di Daniele Ferrari. Il momento non è casuale: si è da poco conclusa la settimana contro l’omofobia e la transfobia, ed è in discussione in commissione Giustizia del Senato il testo presentato dalla senatrice Pd Monica Cirinnà. «Stiamo lavorando, saranno giorni molto duri – ha detto Cirinnà – Sono qui in rappresentanza degli altri 9 colleghi che hanno votato il mio testo. Alcuni vengono anche dall’ala cattolica del Pd. Bisogna uscire da logiche ideologiche». Nella Capitale, in particolare, è una giornata simbolica anche per un’altra ragione, come ha spiegato Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia: «Domani a Roma le prime ventidue coppie si uniranno civilmente, grazie al registro delle unioni civili fortemente voluto dal sindaco Ignazio Marino. È uno strumento amministrativo e simbolico, è vero, ma ha avuto un grande peso nel nostro paese. Molte altre città si sono allineate. Questo è un segnale a cui il parlamento deve dare una risposta». All’evento ha preso parte anche il ministroDiritti delle coppie omosessuali: la parola al parlamento. - Ministro Orlando della Giustizia Andrea Orlando, che vede nel testo in discussione al Senato «un’opportunità per avviare un dibattito tra le varie forze politiche». «L’obiezione di chi afferma che non serva legiferare in maniera organica va respinta – ha proseguito Orlando – così come anche quella che dice che l’estensione a coppie dello stesso sesso possa minare la famiglia tradizionale. Evitiamo che la discussione diventi terreno di scontro sulla pelle dei cittadini. Io credo che ci siano le condizioni».

UNIONI CIVILI: ORLANDO,PARLAMENTO DIA A PAESE LEGGE ADEGUATA

Diritti delle coppie omosessuali: la parola al parlamento. - Sen,. Monica CirrinàPromuovere diritti famiglia non significa negare diritti civili (ANSA) – ROMA, 20 MAG – «Va ricercato in Parlamento il più alto consenso possibile. C’è l’opportunità di dare al Paese una legge adeguata. Non bisogna sprecare questa occasione. Nè farne motivo di scontro ideologico». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ad un convegno sulle unioni civili, parlando del testo della senatrice del Pd Monica Cirinnà, che dovrebbe arrivare in Aula entro fine luglio. Basta – ha detto il ministro – con la contrapposizione tra «affermazione dei diritti delle famiglie» e «la negazione degli altri diritti». «La commissione Giustizia del Senato – ha detto Orlando ad un incontro con l’associazione Equality Italia di Aurelio Mancuso – ha svolto un importante lavoro, con un disegno di legge che ha il merito di colmare un deficit. Il Parlamento ha l’opportunità di avviare una discussione partendo dal modello tedesco su un testo che può determinare sufficiente consenso per la sua approvazione». Con un parallelismo tra benessere economico e avanzamento sociale, ha espresso l’auspicio che «i primi segnali di ripresa economica possano essere la rondine di unaDiritti delle coppie omosessuali: la parola al parlamento. - Aurelio Mancuso primavera dei diritti». Per il ministro della Giustizia va respinta l’obiezione del «benaltrismo, di chi dice ‘si può fare ben altrò ma poi non fa niente», come pure quella di chi ritiene che «l’estensione dei diritti a persone dello stesso sesso possa minare la famiglia tradizionale». A questo proposito, ha rimarcato infatti come «la contrapposizione retorica tra la promozione dei diritti della famiglia e il riconoscimento delle unioni civili ha portato solo due tristi primati: siamo tra gli ultimi sia nelle politiche per la famiglia, sia nel riconoscimenti dei diritti civili». Sottolineando come non esista sul punto un «patto di maggioranza», Orlando ha affermato che «il passaggio va affrontato con molta pazienza e con grande determinazione evitando che il tema diventi motivo di uno scontro ideologico sulla pelle di cittadini che da tempo attendono questo traguardo». «Non credo nelle ‘conversionì – ha quindi aggiunto, in riferimento alle prevedibili difficoltà che avrà il testo – ma in altre occasioni sono stati abbandonati i toni da crociata. È più importante il risultato che la campagna ideologica che si può costruire». (ANSA).

UNIONI CIVILI:CIRINNÀ (PD),DDL ANDRÀ IN AULA,SPERO A LUGLIO

Migliaia gli emendamenti, ma forse c’è un ‘cangurò gay (ANSA) – ROMA, 20 MAG – «Il disegno di legge dà la possibilità a tutti di dare riconoscimento giuridico alla propria famiglia e al proprio amore. Dividersi tra cattolici e non cattolici è l’errore più grave che si possa fare in questo momento». È l’appello che Monica Cirinnà, senatrice del Pd che ha presentato il disegno di legge sulle unioni civili, rivolge ai suoi colleghi di partito e di maggioranza. Parlando ad un convegno di Equality Italia per la presentazione del libro ‘Lo Diritti delle coppie omosessuali: la parola al parlamento. status giuridico delle coppie same-sex: una prospettiva multilivellò, Cirinnà ha affermato che i nemici della legge sono «gli omofobi, i bigotti e la disinformazione. Non c’è stato uno stop del governo alle unioni civili, il testo andrà in Aula. Certo – ha aggiunto – abbiamo 4.300 emendamenti, 700 del senatore Malan di Forza Italia e circa 2mila di Ncd, di cui la maggior parte di Giovanardi». «Esiste un ‘cangurò gay?», ha quindi detto in riferimento alla strategia per sfrondare gli emendamenti da esaminare, «può darsi…». Cirinnà ha quindi azzardato la previsione sui tempi di approdo nell’Aula di Palazzo Madama: «Entro la secondo metà di luglio, compatibilmente con la riforma della scuola e la quarta lettura della riforma costituzionale. Ma non ci possiamo permettere di dare ancora l’idea di una politica che parla e non fa». «È un provvedimento che aspettiamo da quasi 30 anni. – ha detto il presidente di Equality, Aurelio Mancuso – Il primo testo depositato è del 1986. La politica non può ignorare una evoluzione che è indubbia e che le corti in tutta Italia hanno già riconosciuto».(ANSA).

Share