Associazioni: bene gli impegni e le parole delle istituzioni contro l’omofobia, ma ora devono seguire i fatti


omofobiaBene gli impegni e le parole delle istituzioni contro l’omofobia e per i diritti delle persone gay, lesbiche e trans, ma ora devono seguire i fatti: si riassume cosi’ l’umore delle associazioni che stamani hanno partecipato alle celebrazioni, al Senato, della Giornata internazionale contro l’omofobia. Soddisfatti, ora attendono che dalle parole si passi alle azioni. “L’incontro di questa mattina e’ stato positivo e molto importanti sono stati gli interventi delle istituzioni – commenta il presidente di Equality Italia, Aurelio Mancuso – ora pero’ alle belle parole ascoltate seguano finalmente i fatti. L’estensione della legge Mancino, se si vuole si puo’ approvare in poco tempo, cosi’ come una legge per il riconoscimento giuridico delle coppie gay e dei nostri figli”. La presidente di Arcilesbica, Paola Brandolini, sottolinea come “mai cosi’ forte la presenza congiunta delle massime cariche dello Stato in occasione simile, mai cosi’ convergente il loro dichiarato impegno nella direzione di abbattere discriminazioni e cultura omofoba”. “Chiediamo dunque che i rappresentanti dello Stato guidino l’urgente e necessario cambiamento – aggiunge – noi ci saremo”. “Questo Parlamento ha finalmente i numeri per far approvare le leggi anti-omofobia e sui diritti delle coppie omosessuali – ha commentato Fabrizio Marrazzo di Arcigay – speriamo che gli impegni di oggi siano mantenuti nei prossimi cento giorni cosi’ come hanno dichiarato”. Soddisfatto anche il presidente di Gaylib, Enrico Oliari: “ottimi i passi in avanti del presidente della Camera Boldrini e del ministro delle Pari Opportunita’ Idem. Noi lavoreremo per rendere sempre piu’ condivise queste posizioni anche nell’area moderata, liberale di centrodestra”. Gaylib chiede dunque ai presidenti delle Camere di mettere subito all’ordine del giorno il riconoscimento delle unioni gay e ricorda “il lavoro che da tre anni grazie all’intuito del compianto capo della Polizia, Antonio Manganelli, sta compiendo l’Oscad, osservatorio contro gli atti discriminatori”. (ANSA)

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