IL VENEZUELA DI MADURO REPRIME I MANIFESTANTI CON LE TECNICHE DEL REGIME IRANIANO!


BASIJIl Venezuela è sull’orlo della guerra civile. Solamente nell’ultimo mese, come riportano tutti i quotidiani, quasi 30 persone sono morte, con una media di un manifestante ucciso al giorno.

I principali responsabili delle repressioni delle proteste popolari, sono i cosiddetti “motorizados”. Una specie di gang in moto che, in sostegno (e agli ordini) del Governo Maduro, attacca e uccide inermi manifestanti.

I “motorizados” e le tecniche di repressione che usano, ricordano fortemente quanto accaduto in Iran durante le proteste popolari del 2009, nate in seguito alla rielezione falsata del negazionista Ahmadinejad. In quell’occasione, le strade iraniane si riempirono di manifestanti che, uniti sotto la sigla dell’Onda Verde”, protestavano contro il regime chiedendo “Dov’è il mio voto”.

Come noto, purtroppo, il movimento dell’Onda Verde fu duramente represso tra il 2009 e il 2011. Ancora oggi, il regime iraniano chiama quei manifestanti traditori e le forze di sicurezza, anche per la prossima tornata elettorale di maggio, hanno minacciato gli elettori di arresti in caso di proteste.

A reprimere il Movimento dell’Onda Verde, furono soprattutto i Basij, una milizia fondamentalista di volontari, controllata direttamente dai Pasdaran (di cui, lo stesso Ahmadinejad, era stato membro). Guarda caso, anche in quell’occasione, gli sgherri del regime usavano delle motociclette per colpire gli inermi manifestanti, attaccandoli con bastoni e sparandolo loro alle spalle se necessario. I morti furono almeno un centinaio, con oltre 4000 arresti di manifestanti (la sorte di alcuni di queste è tutt’ora ignota).

E’ quindi molto probabile che, il regime di Maduro, abbia imparato proprio dal regime iraniano le tecniche di repressione delle manifestazioni civili. A riprova di questa affermazione, vanno sottolineate le relazioni previlegiate che esistono tra Caracas e Teheran, sin dall’arrivo al potere del defunto Presidente Chavez.

Oggi, alla Vice Presidenza del Venezuela è stato nominato Tareck el-Aissami, origini libanesi, personaggio secondo la stampa legato non solo al regime iraniano, ma soprattutto ai terroristi di Hezbollah. Grazie a lui, il regime iraniano porterebbe avanti il traffico di droga tra Teheran-Beirut-Damasco e Caracas, che serve a finanziare le attività jihadiste della mezzaluna sciita controllata dai Pasdaran, in tutto il mondo. Grazie a lui, da mesi, il Venezuela sta praticamente regalando passaporti a decine di criminali e potenziali terroristi legati all’Iran, particolarmente tramite l’Ambasciata del Venezuela in Iraq.

Link:

http://www.businessinsider.com/new-venezuela-vice-president-has-ties-to-iran-hezbollah-2017-1?IR=T

http://edition.cnn.com/2017/02/08/world/venezuela-passports-investigation/

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