Saluto di Stuart MILK, Harvey Milk Foundation


Egli vide gruppi di persone come Equality Italia che avrebbero lavorato insieme per l’uguaglianza di tutti, nelle leggi e nei valori sociali e civili. Non avrebbe dato la sua vita senza vedere e dare una forma a quel sogno che voi tutti state contribuendo a creare. Ci ha lasciato con una bussola per la speranza, speranza nata da una pallottola che non è esplosa nel suo cervello ma che ha rotto le nostro maschere e le paure, singole e collettive, di autenticità.

Attraverso la collaborazione, la comprensione e l’inclusione, possiamo imparare che le nostre differenze non ci indeboliscono: possiamo raggiungere il nostro potenziale unicamente quando celebriamo la completa diversità di colore che costituiscono le nostre comunità. L’essenza del vostro compito e del vostro incarico di oggi è proprio questa: la celebrazione della nostra diversità che Harvey sognò trent’anni fa, la celebrazione di tutti noi, non a prescindere ma in virtù delle nostre differenze. Oggi discutete del messaggio di vitale importanza di vivere apertamente, di portare avanti l’uguaglianza, di porre fine all’odio e alla discriminazione. Tutto questo parte dalla consapevolezza che siamo così meno quando non abbracciamo, senza distinzione, tutti i membri della nostra unica e varia umanità.

Ho avuto l’onore di prendere parte ad eventi LGBT in tutto il mondo ed il messaggio era sempre lo stesso: siamo tutti più forti quando celebriamo la nostra unicità, individualità e autenticità. Ho parlato dell’importanza per una comunità di assecondare il messaggio di fare coming out, porre fine all’odio, appoggiare e creare ambienti che favoriscano la visibilità LGBT. Questa era l’anima del messaggio di mio zio Harvey: non ci possono odiare, una volta che ci conoscono! Penso al “ci” di cui parlava mio zio, quel “ci” parla di ciascuno di noi, di dove lavoriamo, spendiamo, viviamo. Tutto questo riguarda le nostre vite. Tutto il mondo ha gli occhi puntati su di voi, sulla forza della luce dell’Italia, una luce che il vostro importante lavoro saprà far splendere.

Oggi, ciascuno di voi, sta vivendo il sogno di mio zio Harvey. La sua volontà era di dare la propria vita per quel sogno, cosicchè a tutti i giovani che hanno appena iniziato la loro vita allo scoperto, a quelli tra noi nel mezzo della propria vita e anche agli anziani delle nostre comunità venisse data la speranza di un domani migliore, la speranza di vivere a pieno il nostro potenziale e di godere di un’esistenza autentica. Il Presidente Obama lo ha espresso al meglio: “Harvey ci ha dato speranza, a tutti noi, speranza senza vergogna e speranza senza paura”. Voglio umilmente ringraziare tutti voi che in questo sabato state lavorando insieme per quello che mio zio sognò, per cogliere l’abilità di una comunità a celebrare tutti i suoi cittadini. L’appuntamento di oggi è la chiave per far diventare l’autenticità orgoglio. Tutti noi siamo sulle spalle di Harvey Milk, quei noi, crediamo nel nostro futuro e ci infondiamo speranza a vicenda. Sono con voi, per tutto ciò che posso, per far sì che quel sogno, in Italia, diventi realtà!

Stuart Milk

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