(CS) Disabili – Equality Italia: “Bene fondo per il Comitato Italiano Paralimpico, ma si deve fare di più”


Roma, 16 aprile 2011 – E´ stato deliberato, con unanime approvazione da parte delle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, il finanziamento di sei milioni di euro destinato all’attività del Comitato Italiano Paralimpico per il 2011. “Finalmente – dice Simona Clivia Zucchett, responsabile Area Disabili di Equality Italia, la rete trasversale per dei diritti civili – era una notizia che attendevamo da tempo e che fa tirare un sospiro di sollievo. Per questo motivo Equality Italia desidera unirsi al Presidente del CIP, Luca Pancalli, nel ringraziamento a quei rappresentanti delle istituzioni che si sono adoperati per consentire la ripresa della normale attività dell’ente.

Purtroppo – prosegue Zucchett – anche in questa vicenda si è dimostrato come ci sia spesso poca attenzione agli interessi dei disabili. Approvare ad aprile inoltrato, e quindi con grave ritardo, questo finanziamento per l’anno corrente ha provocato forte disagio all’attività agonistica del CIP, proprio nell’anno che precede i Giochi di Londra 2012″. E’ importante ricordare che il Comitato Paralimpico ha consentito all’Italia di fregiarsi – da Roma 1960 a Pechino 2008 – di ben 438 medaglie nelle paralimpiadi estive e – dai Giochi svedesi di Örnsköldsvik del 1976 a quelli canadesi di Vancouver del 2010 – di 61 medaglie ai Giochi Invernali. “Il CIP ha portato all’Italia la bellezza di 499 medaglie nel suo intero arco vitale – dice Zucchett – un numero impressionante se paragonato al finanziamento, onestamente non pingue, che ciclicamente viene destinato all’ente. Ora però occorre guardare avanti e pensare a Londra 2012 con ottimismo, facendo i migliori auguri a Pancalli e al Comitato che presiede”.

“Peccato che a buone, seppur tardive, notizie se ne accompagnino anche delle cattive – conclude Zucchett – Alludo alla mancata partecipazione degli studenti disabili alle finali nazionali di corsa campestre dei Giochi Sportivi Studenteschi del marzo scorso. Il problema è sempre lo stesso: la mancanza di fondi erogati dalle istituzioni. Un episodio che ha perpetrato una grave discriminazione, che va contro il percorso di integrazione di quei ragazzi che, giorno dopo giorno, conducono autentiche lotte per dimostrare a sé stessi e al mondo intero di non essere meno uguali degli altri. Tutto questo – chiosa Zucchett – offende la dignità di un essere umano”.

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