Equality Italia: le parole di Giovanardi su gay e nazismo sono vergognosamente negazioniste


Si può scherzare su tante cose, persino esser acerrimi nemici dei diritti umani e civili delle persone omosessuali, ma affermare che

 “l’Olocausto ha interessato il popolo ebraico, poi ci sono stati da parte del nazismo tutta una serie di azioni che hanno riguardato gli handicappati, i malati mentali, gli zingari, le popolazioni dell’est considerate popolazioni inferiori, i cattolici e gli evangelici che si opponevano al regime e anche i gay. Però ricordo anche che il movimento nazista era largamente rappresentato dai gay perché c’erano gay nazisti ai vertici del partito”

si prefigura come un’enorme offesa a le centinaia di migliaia di persone sono morte nei campi di sterminio nazisti. Il “piccolo negazionismo” di Giovanardi, è gravissimo perché, tenta di dividere i 6 milioni di ebrei morti con le centinaia di migliaia di gay, rom, cristiani, disabili, oppositori politici, che hanno patito e condiviso un destino atroce. La Shoah non si tocca! Non è ammissibile negare, come dimostra la storia, che la Shoah è il frutto di un progetto ideologico preciso: sterminare tutte le differenze di provenienza etnica, sessuale, religiosa, politica che intralciavano la volontà di dominio del nazismo. E’ semplicemente vergognoso che un esponente politico italiano si permetta di accreditare i gay come facenti parte del nazismo, tentando di cancellare il fatto che decine di migliaia di omosessuali con il triangolo rosa, sono morte nei forni crematori o nelle camere a gas!! Sarebbe meglio che Giovanardi studiasse un po’ la storia, visitasse musei della Memoria e campi di concentramento, forse allora proverebbe un po’ di vergogna per le sue odierne tremende affermazioni!

Aurelio Mancuso presidente Equality Italia

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