Equality Italia attacco alla legge 194: fermiamo il Medioevo dei Diritti Civili In Italia


Il 20 giugno la Corte Costituzionale è chiamata a pronunciarsi sull’aborto, sarà riesaminato l’art. 4 della legge 194 del 1978 inerente le circostanze che legittimano l’interruzione di gravidanza. E’ a dir poco assurdo nonché imbarazzante, commenta il Vice Presidente di Equality Italia- Rete per i Diritti Civili Simona Clivia Zucchett, che ancora oggi, in un Paese che si definisce laico ed europeista, si metta in discussione  il diritto individuale di una donna di scegliere entro i primi 90 giorni se portare avanti o no la gravidanza. In uno Stato di diritto contemporaneo, continua Zucchett, una discussione simile è inammissibile e offensiva per il genere femminile, già notevolmente e quotidianamente discriminato in questo Paese, stiamo raggiungendo in Italia i minimi storici di civiltà forse sarebbe il caso di domandarsi perché 7 medici su 10 sono obiettori di coscienza e dove 5 di questi sono uomini.

 Equality Italia – conclude Zucchett- si batterà affinché il potere di libera scelta  delle donne rimanga intatto ma anche per evitare che questo Paese sprofondi sempre più in un Basso Medioevo culturale.

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