Roma, 11 apr. (Adnkronos) – “Nelle dichiarazioni di oggi, De Mattei, vice presidente del Cnr, propina una visione personale del cattolicesimo tutta tesa a una adesione non esegetica della Bibbia ma, come usano fare i gruppi estremisti dei neoevangelicali americani e di altre organizzazioni al di fuori delle comunioni protestanti e cattoliche, di negazione interpretativa del libro”. Lo afferma, in una nota Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, rete sui diritti civili, riferendosi alle affermazioni di De Mattei pubblicate oggi da un quotidiano nazionale, ultima quella che “il paradiso terreste e’ una realta’ storica, non una metafora”

“Purtroppo negli ultimi decenni queste correnti di pensiero hanno preso piede anche dentro la chiesa cattolica come risposta alle pur timide aperture alla modernita’ operate dal Concilio Vaticano II. Il vice Presidente De Mattei, si avventura in diverse affermazioni teologiche condivise da alcune aree delle gerarchie cattoliche e da organizzazioni religiose come i Legionari di Cristo”, prosegue Mancuso, sottolineando che “per fortuna il popolo di Dio segue ben altre strade nell’espressione della fede, che da tempo non e’ piu’ legata alle apocalittiche superstizioni del Di Mattei”.

“Per tutte queste ragioni De Mattei e’ un cattolico confuso messo in un posto di alta responsabilita’ nel piu’ importante istituto di ricerca scientifica italiana. La responsabilita’ politica ricade su quei ministri all’Istruzione, Moratti e Gelmini, che hanno deciso di mettere in imbarazzo il mondo scientifico italiano. De Mattei dovrebbe, sentire il peso di esser la persona sbagliata nel luogo sbagliato e farsi da parte, aiutando cosi’ milioni di cattolici a non sentirsi sconsolati e strumentalizzati dalle sue ridicole fantasiose istruzioni per l’uso”, conclude Mancuso.