#Orlando e #Iran i silenzi dei grillini


13450222_10208383826246959_654588949150370164_nPoche ore dopo l’attentato del Pulse, una parte importante della Comunità Internazionale, si affrettava a condannare quanto accaduto ad Orlando. Anche in Italia, almeno a livello politico, non sono mancate le condanne, talvolta anche drammaticamente ridicole e poco credibili.

Un silenzio assordante, invece, è arrivato dai leader del Movimento Cinque Stelle. Da parte dei principali leader dell’M5S, infatti, non si è sentita una sola parola di condanna per la morte di cinquanta esseri umani, uccisi dalla follia del radicalismo religioso.

Eppure, non possiamo definire questi rappresentanti dei “timidi” commentatori degli affari esteri. Prendiamo ad esempio Manlio di Stefano. Come rappresentante della III Commissione Affari Esteri, infatti, il caro Manlio non si è mai fatto troppi problemi a prendere delle posizioni molto chiare…

Proprio queste “chiare posizioni”, però, possono essere una indiretta spiegazione al silenzio pentastellato sulla strage di Orlando. Manlio di Stefano, infatti, è noto per avere rapporti preferenziali con Irib Italia, la radio del regime iraniano a Roma, dai cui microfono ha anche elogiato pubblicamente la Guida Suprema Ali Khamenei. Quando, nell’intervista stessa intervista nel dicembre 2015, si azzardò a una minima critica verso Teheran, fu rimesso immediatamente al suo posto.

In quell’intervista, Manlio si guardò bene dal dire una parola sulle posizioni di Ali Khamenei in merito alle donne, alle libertà civili, alla pena di morte e ai diritti degli omosessuali. Come non ricordare che, proprio Khamenei ha definito gli omosessuali dei “gravi peccatori”, prima causa della decadenza Occidentale? Come dimenticare che, nel Codice Penale iraniano, è prevista la pena di morte per i reati di omosessualità? Come dimenticare che proprio l’Iran legittima il matrimonio minorile e obbliga la donna a portare – per legge – il velo???

Eppure Manlio di Stefano tutto questo l’ha dimenticato. Cosi come lui – e tutto il vertice dei Cinque stelle – hanno dimenticato le stragi che Bashar al Assad ha compiuto e sta compiendo in Siria, quando hanno proposto al Governo Italiano di “riprendere le relazioni diplomatiche con Damasco” (mozione presentata nel Settembre del 2015, a firma di Manlio Di Stefano, Del Grosso, Di Battista, Grande, Scagliusi, Sibilia, Spadoni). Una richiesta che dimentica che e’ stato lo stesso Assad a favorire la nascita di Isis (con cui Assad fa affari da sempre), liberando centinaia di estremisti islamici sunniti dalle carceri siriane nel 2011, Una mossa ben studiata, per cancellare l’opposizione moderata siriana e polarizzare il conflitto in maniera definitiva.

A fronte di quanto suddetto, quindi, resta il dubbio che il silenzio dei Cinque Stelle, non sia una grave dimenticanza. Assomiglia più ad una drammatica indifferenza, buona per conquistare voti nell’area naturale di appartenenza politica del partito di Grillo: l’estrema destra populista e omofoba!

Fonti https://www.facebook.com/152760598115408/videos/1046703048721154/

https://nowruziran.wordpress.com/2015/01/22/khamenei-homosexuality-is-symbol-of-the-western-moral-decadence/

https://www.facebook.com/152760598115408/videos/1009318005792992

Share